Arezzo Intour guarda al ‘dopo virus’ e riparte vacanza ‘su misura’

Il turismo nelle terre di Arezzo guarda al ‘dopo virus’ e riparte dalla possibilità di progettare una vacanza ‘su misura’, all’insegna dell’autenticità, lontano da luoghi affollati, alla scoperta di tradizioni e stili di vita unici al mondo.
La Fondazione Arezzo Intour fa leva sulle sue due anime (turismo e innovazione) e guarda al futuro, mettendo a punto strumenti digitali per ridisegnare l’offerta turistica. Va in questa direzione la nuova piattaforma ideata per aggregare e vendere esperienze ed attività turistiche per gli operatori del territorio, che è stata presentata nel corso di una conferenza stampa virtuale alla quale hanno partecipato per la Fondazione Arezzo Intour il presidente Marcello Comanducci, Alessio Ballerini, coordinatore dei progetti di innovazione e Francesco Meacci, consigliere di amministrazione. L’idea è quella di costruire un luogo virtuale che diventi un vero marketplace di esperienze e non solo.

“Quello delle esperienze è un trend che già prima del Covid-19 dominava l’offerta turistica – commenta Comanducci – Secondo Expedia, il 68% dei viaggiatori sceglieva la vacanza in base alle attività e ciascun viaggiatore acquistava una media di 7 esperienze a soggiorno, prenotandole online o comprandole in destinazione (il 48%). Ecco perché a emergenza sanitaria finita è immaginabile che questo trend sia destinato a salire. Le esperienze si prestano a scoprire mete meno note, all’insegna della tradizione della tipicità e della lentezza. E la migliore alleata di questo tipo di viaggi è la tecnologia che permette di all’utente gestire la propria vacanza disegnandola su misura”.

Il viaggiatore potrà così scegliersi la vacanza più adatta al ‘suo tempo’ diventando protagonista e vivendo un’avventura intima e coinvolgente. La Fondazione chiama a raccolta tutti coloro che hanno un’esperienza da proporre ai viaggiatori così da costruire una rete virtuosa di servizi e offerte aggregate in un unico polo fortemente attrattivo che, la stessa Fondazione Arezzo Intour come DMO, promuoverà in tutto il mondo.
La piattaforma permetterà di far conoscere a un pubblico vasto la proposta turistica di Arezzo e del suo territorio, semplificandone la vendita: con un solo click, oltre al portale di destinazione della Fondazione, le esperienze saranno presentate anche sui siti i riferimento più importanti come TripAdvisor, Viator, GetYourGuide, Musement.

“La nuova piattaforma – conclude Comanducci – sarà soltanto uno degli strumenti del nuovo portale di destinazione che sarà presto online e verrà presentato a breve: grazie ad innovative idee di marketing e tecnologia applicata, la Fondazione Arezzo Intour si conferma così destinazione digitale all’avanguardia, distinguendosi con altre poche realtà che hanno già intrapreso questo percorso. In un anno terribile per il turismo, crediamo che sia necessario ripartire dalla nostra storia, dalle nostre tradizioni, dalla nostra cultura; un patrimonio enorme che però va proiettato nel futuro con gli strumenti del futuro. Ecco quindi che la tecnologia diventa alleato indispensabile per dare nuova vita e spinta a questo settore”.

Gli operatori di Arezzo che volessero proporre esperienze turistiche possono farlo attraverso il form disponibile al link: https://www.arezzointour.it/discover-arezzo-experience/

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