Confesercenti Toscana traccia un bilancio della stagione turistica in Toscana durante questo periodo di crisi. Da una prima valutazione emerge un calo di presenze nelle strutture ricettive intorno al -10%/-12%, circa 2 milioni di pernottamenti in meno tra giugno e agosto 2012. Questo nonostante nella settimana di Ferragosto le località turistiche della costa e le città d'arte abbiano avuto un’impennata nelle presenze. A risentirne un po' tutti i settori della filiera, anche bar, ristoranti negozi di abbigliamento, strutture per il divertimento. A rendere meno pesante la stagione turistica hanno contribuito gli stranieri (+5%) con presenze nelle città d'arte, ma anche in Versilia e nella Maremma. In calo il fatturato delle imprese turistiche e dei pubblici esercizi in Toscana, che dovrebbe attestarsi al -9%. Il mese peggiore è stato giugno, ma luglio non è da meno. Qualche segnale di recupero nelle 2 settimane centrali di agosto. In generale hanno retto molto bene le città d'arte come Siena, Firenze, Pisa, Lucca e San Gimignano, ma anche i borghi del Chianti. A Firenze code ovunque per entrare nelle chiese, nelle basiliche e alla Galleria degli Uffizi. Nelle altre aree turistiche della regione, soprattutto quelle balneari le difficoltà sono state più marcate, nonostante le buone condizioni climatiche. L'estate 2012 sarà comunque ricordata per il crollo dei turisti italiani, stimati al -16%/-18%.