Il posizionamento delle Terme verso una fascia medio-alta del mercato, l’apertura al settore benessere, l’adeguamento dell’attività termale tradizionale. Sono alcuni dei punti strategici contenuti nel piano industriale delle Terme di Montecatini, illustrato in Consiglio regionale dall’assessore al commercio e turismo Annarita Bramerini. Il Cda delle Terme di Montecatini immobiliare Spa ha redatto un piano che prevede investimenti che oscillano tra i 28 e i 30 milioni di euro e che si pone l’obiettivo “di far uscire la società dalla profonda crisi che si è determinata negli ultimi anni”. Terminato il contenzioso legale, che ha riportato il controllo della società nelle mani dei soci pubblici (enti locali e Regione), “i primi sei mesi di attività del Cda ha detto Annarita Bramerini sono stati spesi per rimettere l’azienda in grado di aprire gli stabilimenti messi in sicurezza, per una nuova campagna di marketing e per riorganizzare il personale”. Il piano prevede l’attivazione di nuove aree strategiche: benessere, piscine termali, riabilitazione, gestione del patrimonio immobiliare, mantenimento delle aree strategiche tradizionali e sviluppo di aree finalizzate soprattutto al potenziamento della politica del marchio.