Dal 29 luglio 2013 il Museo delle Scienze (Muse) di Trento ha accolto ben 2,5 milioni di visitatori. Il dato – comunica la Provincia – è riferito a tutte le strutture che fanno parte della rete Muse, ovvero, il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, il Museo delle palafitte di Ledro, il Giardino botanico alpino delle Viote, la Terrazza delle Stelle del Monte Bondone, la Stazione limnologica del Lago di Tovel e il Museo geologico di Predazzo che, tutti assieme, hanno portato quasi 400.000 visitatori.
Il direttore del Muse, Michele Lanzinger, ha tracciato un bilancio di questi 4 anni, parlando del museo come “macchina di ricerca scientifica di livello internazionale, che si traduce anche in una attività didattica di qualità, con un ottimo riscontro in tutti gli ambienti scolastici”.
“Il Muse – ha detto l’assessore Tiziano Mellarini – è una risorsa fondamentale per l’intero sistema museale e culturale trentino, è un elemento importante di traino a un’offerta che si sta consolidando a livello non solo nazionale, ma internazionale. Dobbiamo sempre più presentarci sul mercato come sistema, sul modello delle principali città d’arte italiane, che intercettano circa il 39% dei turisti, e puntare anche a raggiungere i potenziali visitatori a nord del Brennero”, ha concluso.