L'esecutivo di Palazzo Widmann ha approvato all'unanimità un disegno di legge che introduce da un lato l'imposta comunale di soggiorno e dall'altro l'imposta provinciale sul turismo. "Quest'ultima – ha precisato Luis Durnwalder, presidente della Provincia di Bolzano – si applicherà solo se i settori interessati troveranno l'accordo". L'imposta comunale di soggiorno si applicherà sui pernottamenti, sarà graduata, e potrà raggiungere un tetto massimo di 2 euro a notte.
"Con un apposito regolamento di esecuzione – ha aggiunto – verranno stabilite le cifre esatte che saranno differenziate a seconda della zone e della classe di appartenenza delle strutture ricettive".
Relativamente all'imposta provinciale, l'obiettivo è quello di finanziare il turismo richiedendo un contributo agli operatori di tutti quei settori economici che, direttamente o indirettamente, traggono profitto dalla presenza di turisti. Per chi trae direttamente profitto dal turismo l'imposta non potrà superare lo 0,1% del volume d'affari generato sul territorio altoatesino, mentre per chi trae indirettamente profitto dal turismo l'imposta avrà come tetto massimo lo 0,01% del volume d'affari. I fondi derivanti da queste 2 imposte saranno destinati ai comuni che avranno l'obbigo di re-investirli in progetti turistici e attività promozionali.