Per assistere ad eventi sportivi, teatrali, culturali e nei cinema – al chiuso o all’aperto – il Green pass non è obbligatorio, ma può essere richiesto da gestori e organizzatori qualora intendano consentire un maggiore afflusso di pubblico rispetto ai limiti stabiliti a livello nazionale. La specifica è contenuta in una nuova ordinanza interpretativa, firmata dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti.
“L’attenzione da parte dell’Amministrazione provinciale rimane massima nei confronti di settori che hanno particolarmente sofferto le restrizioni per il contenimento della pandemia – dicono gli assessori provinciali alla cultura Mirko Bisesti e allo sport e turismo Roberto Failoni – Per questo motivo la Provincia intende garantire la possibilità di accedere a spettacoli ed eventi sul territorio in maniera agile così come previsto dalle linee guida nazionali, ma anche di garantire un maggiore afflusso di pubblico grazie al Green pass, cogliendo una ulteriore opportunità per il rilancio di questi settori”.
Per gli eventi sportivi l’accesso è consentito occupando fino al 25% della capienza massima consentita (fino a 500 unità al chiuso e 1.000 all’aperto), mentre con il Green pass può essere occupata la metà dei posti e viene cancellato il limite massimo. Per quanto riguarda invece gli spettacoli di qualsiasi genere in impianti e strutture al chiuso e all’aperto, senza Green pass gli spettatori possono occupare il 50% dei posti disponibili (fino a 500 unità al chiuso e 1.000 all’aperto), mentre con la certificazione viene tolto il numero massimo di spettatori presenti contemporaneamente.