Il maltempo danneggia stagione estiva in Trentino

A subire le maggiori perdite i campeggi e le strutture ricreative all’aperto

Il tempo incerto fa abbandonare ai vacanzieri il Trentino e a soffrirne maggiormente sono i campeggi di montagna. ''I dati sono ancora provvisori, ma le località al di sopra dei 6-700 m hanno perso qualcosa come il 15-20% dei propri clienti abituali", spiega Fabio Poletti della Federazione dei campeggi. Poletti attribuisce parte della responsabilità ai mezzi di informazione che spesso esagerano il problema, "come nel caso di qualche turista olandese che ha sentito alla radio che tutto il nord d'Italia era stato dichiarato in stato di calamità".
Per Luca Libardi, presidente associazione albergatori trentini, giugno e luglio sono grosso modo in linea con i dati dell'anno precedente, ma non si può negare la crisi in cui versano i gestori dei campeggi e degli alberghi con strutture ricreative all'aperto. Libardi, comunue, spera in un mese di agosto meno capriccioso anche se le prenotazioni non lasciano trasparire nulla di buono. A dare una boccata d'aria sono i ritiri delle squadre di calcio che hanno offerto un buon paracadute all'intero settore ed hanno consentito di recuperare buona parte della clientela. Non va meglio in Alto Adige che a giugno e luglio ha avuto soltanto una settimana di bel tempo.

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