Il Törggelen originale di Gallo Rosso, per vivere le tradizioni autentiche

@Frieder Blickle

Il Törggelen, celebrato ogni anno in maniera autentica nelle tradizionali osterie contadine dell’Alto Adige, non è uguale dappertutto. I Buschenschank di Gallo Rosso che lo offrono, infatti, si trovano dove crescono castagne e viti, in particolare lungo il Sentiero del Castagno della Valle Isarco e nelle classiche zone vinicole e castanicole dell’Alto Adige, intorno a Bolzano, nella Bassa Atesina e Oltradige, così come nella Val d’Adige, nel Burgraviato e nella zona di Fiè allo Sciliar.

Durante il Törggelen, in questi Buschnschank Gallo Rosso agli ospiti viene servito il meglio della cucina rurale, preparata con prodotti agricoli caratteristici dell’autunno e dalle mani esperte dei contadini. A tavola si servono zuppa d’orzo, canederli al formaggio e mezzelune ripiene di erbe come antipasto e, come portate principali, piatti di carne salmistrata, costine, vari insaccati, tutto accompagnato da canederli e crauti. Non mancano poi le castagne arrostite, i dolci Krapfen contadini ripieni e, un bicchiere di vino novello o di birra artigianale.

La stagione del Törggelen inizia con una festa di apertura il primo sabato di ottobre (quest’anno il 7). All’inizio ufficiale del “Törggelen Originale”, tutti i 14 Buschenschank partecipanti, dove si può gustare l’autentico Törggelen, accendono il cosiddetto “falò delle castagne”. Insieme alle caldarroste, ai vini fatti in casa e a una serie di prodotti agricoli, a partire dalle 18 i contadini aprono anche i loro masi per visite guidate, degustazioni di vino e momenti conviviali. Ogni Buschenschank offre così la possibilità di conoscere meglio la propria storia e i propri piatti.

Il Törggelen è una tradizione rimasta viva in Alto Adige ed è strettamente legata alla storia del vino. In effetti, il termine Törggelen deriva da “Torggl” (dal latino torquere, torcere), ovvero dal torchio in legno usato nelle cantine dei contadini per la spremitura dell’uva. Anticamente, gli ospiti che si recavano al Buschenschank per degustare il vino novello, si portavano il cibo dietro. Successivamente, gli osti cominciarono a cucinare e a preparare dei piatti tipici.

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