In leggero calo la stagione invernale

Tra le cause riduzione durata vacanza 3 giorni e calendario poco favorevole

Piccola flessione per i dati del turismo invernale in Trentino, dove si registra un -0,2% negli arrivi e -2% nelle presenze rispetto alla stagione 2010. Il risultato è dipeso dalla riduzione della durata della vacanza ma anche da alcune situazioni di calendario poco positive per le stazioni sciistiche come il Carnevale in marzo e la Pasqua a fine aprile. I dati sono stati illustrati ieri dal governatore Lorenzo Dellai e da Tiziano Mellarini, assessore regionale al Turismo. Ai buoni risultati dell'Altopiano di Folgaria e di alcune aree non sciistiche (val di Non, Altopiano di Pinè e Terme di Comano) fanno da contraltare i cali di Trento, Monte Bondone e Valle dei laghi (presenze -19,9%), Valsugana-Tesino (-16,2%) e Garda Trentino (-10%). La stagione ha fatto segnare a Folgaria un'impennata delle presenze alberghiere vicina al 14% e degli arrivi del 15,3%. Bene i comprensori turistici di ovvero Val di Fassa (con il 24% delle presenze complessive del Trentino) e la val di Sole (19%). Cali, invece, per Madonna di Campiglio (-2,1%), Paganella (-2,9), val di Fiemme (-2,3%) e San Martino di Castrozza (-5,6%).

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