In Trentino il bilancio di una stagione turistica estiva al top

È stata un’estate oltremodo positiva, per il turismo trentino: tra giugno e settembre le presenze sono state 8.884.031, con una crescita del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2015 e facendo segnare il record storico assoluto. I dati ufficiali sono stati presentati e analizzati nella sede di Trentino Marketing.

“Non ci limitiamo – ha specificato l’assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola – a dare il numero delle presenze, ma riflettiamo sugli aspetti economici. È importante sapere quanto possa valere l’apporto di un ospite, anche di un visitatore quotidiano. La diversificazione ci sta dando ragione. Di anno in anno le situazioni cambiano: il terrorismo, le condizioni economiche e sociali hanno modificato i comportamenti degli ospiti e noi siamo a disposizione per accogliere al meglio nel nuovo contesto. Abbiamo anticipazioni ufficiose di un ottobre con risultati importanti, grazie all’attenzione posta sulla cultura e sulla valorizzazione del territorio, con i percorsi del gusto e l’offerta enogastronomia”.

“Il trend – ha spiegato la dirigente del Servizio statistica della Provincia autonoma di Trento, Giovanna Fambri – è positivo. Negli ultimi dieci anni le presenze sono aumentate del 18% (di oltre un milione), soprattutto grazie agli stranieri. Per l’estate 2016, buone performance soprattutto per le città, con gli ambiti di Rovereto e Trento. Poi Fiemme e Sole, anche se come incidenza estiva la fanno da padrone Garda Trentino, Valsugana-Tesino, quindi i laghi, e Val di Fassa. Molto bene settembre (+11,1%), in contrazione solo giugno (-2,1%), la cui incidenza sui pernottamenti estivi è però solo dell’11,9%. Riguardo agli italiani la crescita media nell’estate è stata del 5,8%. Le presenze straniere, invece, sono cresciute del 5,2%”.

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