Sase, società che gestisce l’aeroporto di Perugia, riunirà il proprio CdA lunedì 13 gennaio: sul tavolo, oltre ai conti in rosso, lo sviluppo dei voli e la questione della concessione ventennale. Della concessione, e più in generale della situazione delicata che sta vivendo lo scalo umbro, ha parlato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio di Perugia, socio di Sase. “Nonostante l’incremento dei passeggeri – ha detto Mencaroni – non si chiuderà in pareggio, obiettivo che vogliamo centrare entro il 2015. Ma per riuscirci servono più aerei e più passeggeri”.
Segnali positivi arrivano dai parcheggi e dall’incremento del numero dei passeggeri e l’inserimento dello scalo tra quelli di interesse nazionale.
”Se non c’è la concessione ventennale – spiega Mencaroni – siamo costretti a rinnovare i contratti tutti gli anni e anche i privati quindi non possono fare investimenti di lungo periodo”.
Ryanair ha proposto nel pacchetto Londra, Trapani, Cagliari, la riattivazione di Bruxelles-Charleroi da marzo, una tra Lamezia Terme e Brindisi e una destinazione in Nord Europa, probabilmente tra Olanda e Germania. La compagnia low cost però vuole risposte. Per l’attivazione di nuove tratte infatti alle compagnie aeree va garantita una sovvenzione che scende mano a mano che crescono i passeggeri.