Apre domani al pubblico il castello Bufalini, considerato il simbolo stesso di San Giustino. Il castello è stato oggetto di occasionali visite, mentre da venerdì sarà fruibile regolarmente. Momentaneamente saranno aperte, con visite guidate, dieci delle trenta sale, più la loggia e gli esterni, ma in seguito tutto il castello sarà visitabile. 18 anni fa il castello è diventato proprietà dello Stato ed è stato sottoposto a delicati interventi di restauro. La sua riapertura è accompagnata da una scoperta recente: la data e la firma autografa di Cristofano Gherardi, collaboratore del Vasari, pittore raffinato ed esule dalla Toscana per ragioni politiche, che dipinse in alcuni ambienti, tra i quali la Sala degli dei, raffinate scene mitologiche. Prima nascosta e riportata ora alla luce è emersa la data del 1544, che corregge una precedente cronologia. I suoi ambienti ospitano affreschi, quadri (alcuni di grande pregio), mobili, lampadari e suppellettili che ne fanno un edificio magnificamente conservato. Il giardino che lo circonda è quello tipico "all'italiana" con limonaie, giochi di fontane e un labirinto.