Entro l'anno altre 12 strutture museali entreranno nel progetto ‘Musei che hanno stoffa', nato su iniziativa del Comune di Spoleto che, insieme al Comune di Sant'Anatolia di Narco, ha ottenuto dalla Regione Umbria un contributo di 24mila euro per la realizzazione di prodotti per il circuito dei propri musei tessili. Il progetto già coinvolge 13 musei del Sistema museale dell'Umbria dedicati al tema o che possiedono manufatti tessili di vario genere e verrà ampliato a cura dei 2 Comuni e dell'Arcidiocesi di Spoleto-Norcia con un ulteriore contributo regionale di 20 mila euro. "L'obiettivo – ha sottolineato Fabrizio Bracco, assessore regionale alla cultura – è quello di realizzare un circuito per valorizzare un patrimonio che è parte della nostra storia, fatto di stoffe e tessuti di maggiore o minore pregio, prodotti dell'ingegno e dell'abilità in particolare delle donne umbre. L'arte tessile è una delle tradizioni legate all'identità umbra – ha aggiunto – che questo progetto si propone di far conoscere attraverso i manufatti del passato fino alla sua produzione attuale, favorendo anche il recupero di attività artigianali". Ai visitatori dei musei aderenti al progetto verrà offerto anche una documentazione specifica. Ogni museo ha una scheda esplicativa, due per i musei dedicati esclusivamente alle arti tessili, in cui sono presentate le collezioni e le tipologie esposte. Inoltre, è stato realizzato anche un gioco ‘d'epoca', destinato ai bambini, ‘Vestiti, andiamo al museo'. Si tratta di un fascicolo con figure di carta da ritagliare e vestire con abiti ripresi dai costumi e accessori conservati nei musei umbri.