Sisma, Franceschini: danni in una delle zone più ricche d’Italia

“È un’opera gigantesca che sta andando avanti con grande efficacia e grande rigore scientifico perché parliamo di tutela di beni culturali”. Ad affermarlo Dario Franceschini,  ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al deposito di Santo Chiodo a Spoleto, dove sono custodite le opere recuperate in cinque mesi dalle chiese, palazzi, archivi e biblioteche distrutti dal terremoto e dove sarà allestito un laboratorio di restauro.   

“Sono tanti i danni che il sisma ha creato al patrimonio culturale in una delle zone più ricche in Italia e nel mondo – ha aggiunto Franceschini – ma bisogna anche avere la consapevolezza che tutti stanno facendo un lavoro straordinario e che bisogna vedere per capire tutte le difficoltà. Stamani ho osservato i reperti delle macerie a fianco delle chiese di Norcia e uno per uno devono essere censiti e numerati, trasportati e tutelati, pietra per pietra”.   

Per il ministro “depositi come quello di Spoleto raccolgono ormai diecimila opere, mobili, quadri, statue e arredi sacri che sono stati tolti dalle macerie per essere portati qua, per essere tutelati e restaurati e poi restituiti ai territori”. 

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