La promozione turistica dell’area Terni-Rieti diventa un progetto concreto che riguarda l’area tra Velino e Nera e comprende Terni, Narni, Stroncone, Arrone, Ferentillo, Montefranco, Polino, in Umbria, e Rieti, Labro, Greccio, Colli sul Velino, Cittaducale, Morro, Cantalice, Poggio Bustone, Rivodutri, Castel Sant’Angelo e Contigliano nel reatino.
Lo studio, presentato nei giorni scorsi a Terni, ha evidenziato potenzialità turistiche acquatiche, degli itinerari francescani e del posizionamento, essendo l’area vicina a quella metropolitana di Roma.
Il progetto punta a verificare non l’intero sviluppo del territorio, ma una delle sue possibili vocazioni, quella turistica, attualmente poco sviluppata.
“Il prossimo passo – ha detto Simone Petrangeli, sindaco di Rieti,– è far percepire alle nostre comunità e agli operatori turistici l’importanza di quello che è stato fatto e le enormi potenzialità strategiche di questo progetto. Siamo nelle condizioni di proporre una meta turistica unica e integrata. Le nostre due province hanno un patrimonio assoluto che dobbiamo valorizzare insieme. Il futuro è dentro progetti di sviluppo integrato in grado di unire due città che sono oramai un ambito unico e condiviso”.