“Le manifestazioni storiche rappresentano un aspetto fondamentale dell'identità dell'Umbria, che ha le sue radici robuste nella storia, nell'arte, negli stili di vita, nella passione di tanti cittadini. Per questo motivo vogliamo valorizzarle e sostenerle, rifuggendo da chi intende relegarle a rappresentazioni folcloristiche”. Sono le parole di Maria Rita Lorenzetti, presidente della Regione Umbria, introducendo i lavori del convegno organizzato dall'assessorato alla Cultura per illustrare la nuova legge regionale che disciplina le manifestazioni storiche. “A testimoniare quale importanza la Regione attribuisca alla sua storia e alla sua identità – ha proseguito la Lorenzetti – è la scelta di raffigurare i 3 Ceri di Gubbio nello stemma. E nello Statuto regionale è contenuto più volte il riferimento alle radici storiche dell'Umbria, come valore e risorsa da difendere e valorizzare. Con la legge regionale, la prima in Italia se si considera il suo approccio più sistemico rispetto alle normative di altre Regioni – ha concluso – sosteniamo fortemente le manifestazioni dietro alle quali c'è un accurato lavoro di ricerca storica. La rete delle manifestazioni storiche deve essere parte integrante della nostra attrattività turistica; con la legge 16 ci proponiamo di qualificarla e promuoverla sempre più, disincentivando quelle iniziative che non rispondano a requisiti di qualità”.