Tassa soggiorno, il no delle associazioni di Spoleto

Contrari Confcommercio, Federalberghi e Consorzio ‘Con Spoleto’

“La decisione della giunta comunale di Spoleto di dare il via libera alla tassa di soggiorno è la prova di quanto questa amministrazione sia lontana dalla realtà delle imprese del territorio, che la giudicano del tutto inaccettabile”. Lo ha affermato Andrea Tattini, presidente della Confcommercio di Spoleto, che esprime la propria contrarietà nei confronti della tassa, vista come misura penalizzante non solo per il settore del turismo, ma per tutte le imprese della filiera e per l'intero territorio. 
Dello stesso avviso Tullia Tulli, presidente Federalberghi di Spoleto e Tommaso Barbanera, presidente del Consorzio degli operatori turistici ‘Con Spoleto’. “Inaccettabile è la misura in sé, ma anche il metodo adottato da questa amministrazione, che per scelte di questa rilevanza non ritiene di doversi confrontare con le associazioni di categoria – ha detto Barbanera – La giunta comunale di Spoleto non può ignorare i rischi che questa scelta sciagurata comporta per l'economia del territorio. Spoleto non è Venezia, Roma o Firenze. Per una città come la nostra l'introduzione di una tassa di soggiorno significherebbe la certezza di perdere competitività su un mercato sempre più esigente”. “Siamo più che decisi a sostenere la nostra posizione in tutti i modi possibili – ha aggiunto Tulli –  Se non ci dovessero ascoltare, se gli amministratori comunali di Spoleto fossero decisi a provocare l'uscita dal mercato turistico di questa città, siamo pronti ad attuare eclatanti iniziative di protesta”. Intanto, la Federalberghi Perugia ha chiesto a Fabrizio Bracco, assessore regionale al turismo, più volte dichiaratosi contrario alla tassa di soggiorno, che la Regione si mobiliti per affiancare le imprese in questa battaglia. 

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