Tassa soggiorno, il no di Federalberghi Perugia

Per Bianconi, l’Umbria deve diventare da luogo di passaggio a luogo di soggiorno

Vincenzo Bianconi, presidente di Federalberghi Perugia, esprime un no deciso nei confronti della tassa di soggiorno e lo fa in occasione del III Forum del Turismo a Perugia sul tema ‘Recessione o rilancio – Le sfide del turismo in Umbria'.
"L'Umbria del turismo – spiega Bianconi – si trova ad un bivio. La sfida del 2012 sarà quella di far imboccare alla regione la strada giusta, superando la contraddizione per cui ad una timida ripresa del settore, documentata dalle statistiche su arrivi e presenze, si accompagna un problema di bassa redditività per le imprese, che devono fare i conti con un indice di occupazione media tra i più bassi in Italia. L'Umbria deve essere percepita non più come luogo di passaggio, ma come luogo di soggiorno e per far questo occorre uno sforzo congiunto. Le imprese devono fare la loro parte, ma altrettanto devono fare le istituzioni". Quindi Bianconi ribadisce il suo no alla tassa di soggiorno che "renderebbe il territorio umbro meno competitivo sul mercato nazionale ed internazionale. Le strutture ricettive non intendono diventare gli unici sostituti d'imposta mentre tutti gli altri settori economici, che beneficiano degli effetti del turismo, ne risulterebbero esenti".

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