Ogni estate si rinnova l’appuntamento con la ‘Sagra degli Umbrichelli’ di Monteleone d’Orvieto, uno degli appuntamenti gastronomici più attesi in Umbria e fulcro della ‘Rimpatriata’, la festa che dal lontano 1965 accoglie i paesani emigrati che tornano per trascorrere le ferie. Nel borgo medievale in provincia di Terni, l’appuntamento con la Sagra torna puntuale dal 7 al 16 agosto, con 10 serate all’insegna del gusto e dell’allegra condivisione delle tradizioni di una volta.
Gli umbrichelli sono un gustoso tipo di pasta fatta a mano con farina ed acqua.
Alla Sagra gli umbrichelli saranno proposti in tantissime varianti: all’aglione, all’amatriciana, al ragù, al sugo d’oca, con funghi e tartufo e con olio e parmigiano; e a completare il ricco menù ci saranno antipasti della tradizione, secondi, contorni, dolci e delle specialità deliziose che variano di serata in serata.
Nel pomeriggio del 16 agosto andrà poi in scena uno dei momenti più attesi: quello con il Corteo Storico che, prendendo a riferimento lo Statuto del 1407, rappresenterà la vita del Castello di Monteleone nel periodo medievale tra il Trecento e il Quattrocento. La suggestiva cerimonia vedrà protagonisti figuranti in costume dell’epoca, che impersoneranno le principali figure del tempo, a partire dai conti di Montemarte e di Marsciano che in varie occasioni si videro contrapposti nel dominio del territorio.
Nel programma spazio per mostre, spazi dedicati alla cultura, alla danza, ai balli e alla musica dal vivo, con spettacoli ogni sera. Sarà una buona occasione anche per scoprire uno dei borghi più suggestivi dell’Umbria, arroccato su un colle che domina le propaggini meridionali della Valdichiana.
A Monteleone meritano una visita la Chiesa parrocchiale dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, che custodisce la pregevole tavola della Madonna con Bambino tra i santi Pietro e Paolo di un allievo del Perugino; e ancora la seicentesca Chiesa del SS. Crocifisso, la torre dell’orologio e il torrione, di origine medievale, splendido belvedere su Umbria, Toscana, Lazio e Valdichiana. Senza dimenticare il settecentesco ‘Teatro dei Rustici’, ricavato dal palazzo signorile sede del Podestà o del Vicario che nel medioevo veniva generalmente inviato da Orvieto, compreso tra le ‘Meraviglie italiane’. www.fuoriporta.org