Natale in Umbria tra presepi, fuochi e mega alberi

Fabio Paparelli, vicepresidente della Regione Umbria e assessore al Turismo, ha illustrato a Roma tutte le novità e gli eventi in programma per questi Natale in Umbria.

“Un giornalista anni fa – racconta Antonella Tiranti, dirigente servizio Turismo della regione Umbria – mi disse: ‘L’Umbria è bellissima ma ve lo tenete per voi…’. Ebbene sconfiggendo questa nostra naturale ritrosia e riservatezza partiamo all’attacco per far scoprire e vivere questi luoghi con la campagna stampa, radio e web ‘A Natale regalati l’Umbria’ che si concentra nelle città italiane da cui provengono principalmente i nostri turisti (Milano, Bologna, Roma, Napoli) e nelle nazioni estere che ci prediligono (Germania, Belgio, Olanda)”.    

Il cuore delle celebrazioni giubilari sarà Perugia, dove il 13 dicembre si apre la Porta Santa della Cattedrale di San Lorenzo. Profumo di abete e cannella, invece, nel centro storico con i mercatini di Natale e presepi come quello delle logge di Braccio Fortebraccio o quello vivente nei sotterranei della Basilica di San Domenico.

Poco lontano c’è La Natività ad Orvieto, un circuito di circa 22 presepi tra artistici, artigianali e tradizionali allestiti in cavità, cantine e chiese del centro storico e in alcune frazioni. Dal 23 dicembre poi il 27° Presepe del Pozzo, presepe sotterraneo con personaggi animati a grandezza naturale nella suggestiva grande grotta di origine etrusca del Pozzo delle Cava. A Città di Castello c’è la XVI Mostra Internazionale di Arte Presepiale con 200 espositori. A Massa Martana dal 24 dicembre il Natale avrà il singolare presepe di ghiaccio, quest’anno dedicato alla Beata Madre Speranza.  

Ad Assisi i presepi saranno in ogni dove, nel centro cittadino come in periferia ma è da non perdere è la mostra ‘Tutti i presepi del Mondo’ alla Porziuncola di Santa Maria degli Angeli di Assisi. Altra meraviglia il presepe monumentale nel prato della Basilica di San Francesco ad Assisi con personaggi in terracotta a grandezza naturale.     

A Gubbio sulle pendici del monte Ingino torna il più grande albero di Natale del mondo: oltre 300 sorgenti luminose collegate da 8.500 metri di cavi elettrici.  I ‘focaracci’ o ‘Fuochi della Venuta’, nella Valnerina, sono un momento di grande suggestione per celebrare la Traslazione della Santa Casa della Vergine di Nazareth nel 1294, quando i musulmani occuparono la città e gli angeli, secondo la tradizione locale, rimossero la costruzione e la trasferirono in volo fino a Recanati. Particolarmente suggestivo il Focone di Monteleone che si svolge nella piazza medievale il 9 dicembre. Grandi falò anche a Norcia con la Festa delle Campane.

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