Con lo slogan 'Umbria, terra che produce cultura' è stata presentata alla Bit la candidatura di Perugia e Assisi a Capitale Europea della cultura da Wladimiro Boccali, sindaco di Perugia; Fabrizio Bracco, assessore alla cultura della Regione; Stefano Cimicchi dell'Apt e la professoressa Magda Antonioli dell'Università Bocconi.
"L'obiettivo primario – ha detto Boccali – è quello di ridare l'identità ad un territorio e di promuovere la ricchezza che custodisce. Il riconoscimento della comunità europea a cui aspiriamo va ben oltre un semplice catalogo di iniziative ed eventi dal taglio internazionale, ma è l'occasione per enfatizzare tutto ciò che ci rappresenta. La promozione è unitaria e interdipendente – ha aggiunto – come dimostra l'investimento del re del cashmere Brunello Cucinelli con cui verrà restaurato l'Arco etrusco a Perugia. La sfida più grande e il significato più nobile che sta alla base della candidatura è riuscire ad intercettare più segmenti possibili del turismo attraverso l'innovazione. É anche una sfida alla classe dirigente, bisogna rompere le nicchie e gli egoismi di pubblico e privato e ambire a sentirsi europeo nell'interesse generale".