“Al momento non è possibile stabilire una data di conclusione dei lavori per la realizzazione del terminal dell’aeroporto Corrado Gex di Aosta”. È quanto ha affermato Aurelio Marguerettaz, assessore regionale al turismo e trasporti, rispondendo ad un’interrogazione sugli investimenti sostenuti per lo scalo regionale presentata da Alberto Bertin (Alpe).
“Il rifacimento dell’aeroporto è un intervento previsto dall’Accordo di Programma Quadro sottoscritto col Ministero ed Enac ed è in fase di definizione un accordo tra i vari sottoscrittori, non essendo un’iniziativa unilaterale della Regione. Da quanto ci è stato riferito, l’orientamento è quello di chiedere l’esecuzione dell’opera così come prevista inizialmente, al contrario la proposta regionale si sostanzia in due fasi: la messa in sicurezza dell’aerostazione per evitare degrado e varie problematiche; successivamente tutte le attività specifiche”.
Marguerettaz ha detto che il numero dei passeggeri transitati nel 2015 “è pari a 2.076, di cui 947 come arrivi e partenze (aviazione generale, voli di Stato e aerotaxi) e 1.129 come voli locali, essenzialmente legati al volo sportivo”.
Per Alberto Bertin, invece, “è una questione che si trascina da anni, è frutto di un’idea megalomane, non collegata con la realtà valdostana. I costi e i danni si moltiplicano – ha aggiunto – e nulla sta cambiando con spese altissime e passeggeri praticamente inesistenti. Con questi risultati ridicoli non si giustifica la realizzazione dell’aerostazione. Qualora questa fosse completata, non potrebbe essere utilizzata secondo la prospettiva del progetto iniziale, eppure spenderemo sei milioni di euro di denaro pubblico per una nuova cattedrale nel deserto. Nel 2016 bisogna uscire da questa situazione insostenibile. La vocazione dell’aeroporto valdostano è di essere polo sportivo e turistico”.