Courmayeur attende bliz ispettori Agenzia delle entrate

Ma per Marguerettaz un blitz non desterebbe alcuna preoccupazione

Il blitz di San Silvestro a Cortina ha avuto effetto anche sulle altre località turistiche di elite. Tra queste Courmayeur, dove comincia a serpeggiare il timore di una visita degli ispettori dell'Agenzia delle entrate. “Accadesse durante il pienone di queste vacanze – commenta Alessio Berthod, presidente degli albergatori di Courmayeur – sarebbe penalizzante. I nostri turisti stranieri non capirebbero questa bizzarra iniziativa”.
“Quella a Cortina mi è sembrata una gita superflua – dice  Fabrizia Derriard, sindaco di Courmayeur – Sia chiaro, i controlli sono legittimi e vanno fatti, ma ci possono essere metodi di verifica diversi e possono essere effettuati dagli uffici per via telematica, senza creare imbarazzo nei turisti e in chi, in questi giorni, sta lavorando per accoglierli al meglio”.
“C'è una bella differenza tra noi e Cortina. A Courmayeur il turismo di fascia alta è composto soprattutto da ricchi vecchio stile, signori veri che rifuggono i riflettori. A Cortina credo sia più ampia la presenza di 'arricchiti' che puntano soprattutto all'ostentazione. Sono due mondi diversi e credo che la differenza si rifletterebbe anche sui risultati di un eventuale controllo”, aggiunge Claudio Magenta, patron di Guichardaz Abbigliamento.
“Lusso non vuol dire evasione e quindi ritengo che in Valle d'Aosta le persone perbene siano prevalenti. Non credo che un blitz possa destare preoccupazione”, conclude Aurelio Marguerettaz, assessore regionale al Turismo.

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