La locanda La Clusaz di Gignod è stata l’unica in Valle d’Aosta ad ottenere una ‘chiocciolata’ nella guida alle Osterie di Italia di Slow Food. La pubblicazione è dedicata ai locali dove si pratica la migliore cucina regionale. A testimoniare proprio l’importanza e il piacere di una convivialità che vive attraverso il tempo, nella guida 2010 sono state inserite le prefazioni regionali, come nella prima edizione, firmate da nomi prestigiosi del mondo della cultura, del giornalismo e dello sport: per la Valle d’Aosta il nome scelto è stato quello di Marco Albarello, olimpionico di sci nordico. Se nella prima edizione del 1990 le schede che recensivano osterie, ristoranti, trattorie, enoteche, circoli e aziende agrituristiche erano oltre 700, quest’anno sono 1696 i locali consigliati e raccontati. Il Piemonte, con 26 indirizzi, è la regione con il maggior numero di osterie premiate, davanti a Toscana (21), Lombardia e Campania (19), Veneto (18), Lazio (14), Puglia (13) ed Emilia Romagna (12); seguono Marche, Friuli Venezia Giulia e Sicilia (9), Alto Adige, Liguria e Basilicata (8), Abruzzo (7) e Trentino (6); chiudono Calabria (5), Umbria (4), Sardegna e Cantone Ticino (2), Molise e Valle d’Aosta (1).