Cresce l’interesse per i rifugi eco-compatibili

In aumento i turisti che preferiscono alloggiare in queste strutture

I rifugi eco-compatibili rappresentano una soluzione che sempre più visitatori della Valle D’Aosta hanno scelto, se è vero che nell’estate 2006 vi sono stati un incremento del 4,26% negli arrivi e del 4,93% nelle presenze, con i migliori risultati in termini assoluti degli ultimi cinque anni. L’impegno nella diffusione dei rifugi si è espresso attraverso il progetto “Una montagna di rifugi”, lanciato con i dipartimenti francesi della Savoia e dell’Alta Savoia. Il progetto ha puntato sulla qualificazione e il rinnovamento dei rifugi, sulla formazione dei custodi, su una campagna informativa per il pubblico per una maggior consapevolezza dell’impatto ambientale e della frequentazione dei sentieri d’escursione. Il passo più importante è stato compiuto per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente, nella prospettiva della salvaguardia dello sviluppo sostenibile pur in presenza di un sempre maggiore afflusso turistico in alta montagna. In buona parte dei rifugi valdostani sono state realizzate nuove soluzioni in materia di energia, acqua potabile, smaltimento e riciclaggio dei rifiuti per minimizzare l’impatto sull’ecosistema. In particolare, il 56% dei rifugi valdostani utilizza pannelli fotovoltaici in combinazione con altri sistemi per le esigenze energetiche, il 57% possiede un impianto di potabilizzazione dell’acqua, e nel 62% di essi si utilizza una fossa settica per il trattamento dei reflui.

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