Affitti brevi, Aigab: Comune Sirmione ignora sospensiva TAR

“Ancora una volta ci troviamo a dover intervenire per denunciare il comportamento penalizzante da parte del Comune di Sirmione nei confronti di proprietari di immobili che vogliano legittimamente trarne un reddito attraverso gli affitti brevi e dei gestori professionali che operano in nome e per conto dei proprietari stessi”. Ad affermarlo l’AiGAB- Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi, che interviene raccogliendo la richiesta di proprietari e gestori professionali locali alle prese con il Comune di Sirmione che respinge pratiche di richiesta di locazione turistica appellandosi al Regolamento varato nel febbraio 2022 su cui però è arrivata, nell’aprile scorso, la sospensiva del TAR.

“Il TAR di Brescia – continua AIGAB – con sentenza pubblicata il 15 aprile 2024, ha accolto parzialmente il ricorso di una privata cittadina contro il Comune di Sirmione che l’aveva diffidata dall’esercizio dell’attività di locazione turistica in due immobili, per assenza di alcuni requisiti introdotti con il nuovo Regolamento comunale varato nel 2022 (tra gli obblighi: mettere a norma lo stabile, dedicare una stanza su 4 a persone disabili e avere a disposizione un posto auto a breve distanza per appartamenti fino a 55mq e 2 posti auto per ogni appartamento di metratura superiore). La giurisprudenza vuole che, naturalmente, il Comune di Sirmione debba tener conto del pronunciamento del TAR e modificare o sospendere l’applicazione del Regolamento. Nonostante ciò, diversi imprenditori del territorio ci segnalano che il Comune continua ad applicarlo.

È di questi giorni l’ultimo caso di un’istanza, giudicata ‘irricevibile’ dal Comune in quanto – si legge nella pratica di cui AIGAB è in possesso – “tale unità immobiliare non soddisfa il Requisito Parcheggi art. 5 del REGOLAMENTO REQUISITI QUALITATIVI (Approvato con delibera di C.C. n. 03 del 26/01/2022) in quanto la stessa non garantisce la disponibilità̀ di idonei spazi di sosta”. Peccato che parliamo dello stesso Regolamento su cui il TAR si è pronunciato in primavera con la sospensiva di cui tutti sappiamo
Si tratta di un’azione deliberata, da parte del Comune, che ha prodotto danni all’imprenditore in questione e che è chiaramente impugnabile o di una “svista” di qualche funzionario? Questo atteggiamento sta creando un clima di incertezza per proprietari e imprenditori locali.

Giudichiamo irricevibili, e contro l’interesse dei cittadini coinvolti, siano essi proprietari o gestori professionali, prese di posizioni da parte dell’Amministrazione che non tengano conto del pronunciamento del TAR. Al tempo stesso siamo pronti a ricorrere a tutti gli strumenti che la legge prevede per casi come quelli, a dire il vero più unici che rari, che si stanno verificando a Sirmione.

A Sirmione l’ISTAT registra complessivamente 8765 abitazioni, di cui 4788 sono seconde case, pari al 54,6%. Gli annunci degli immobili promossi online con finalità di affitti brevi fluttuano dai 220 durante l’inverno (pari al 2,5% del totale delle abitazioni) agli 865 durante l’estate (pari al 9,9%), quindi pesano tra il 2,5 e il 9,9%, andamento e percentuali tipiche delle località stagionali. Il numero degli annunci online negli ultimi tre anni è rimasto pressoché stabile, seguendo i fisiologici picchi stagionali. Il 55% delle case dedicate agli affitti brevi offre due posti letto”, conclude la nota di AIGAB.

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