Gli albergatori chiedono 1 euro agli ospiti per sostenere Venezia

Con l’iniziativa’Ava for Venice’, gli hotel che fanno parte dell’Associazione veneziana albergatori chiederanno a tutti i loro ospiti un contributo di 1 euro per la città, che verrà versato sul conto aperto dal Comune per far fronte ai danni della marea eccezionale dei giorni scorsi. Per tutto il 2020 gli albergatori aggiungeranno 1 euro “per Venezia” al conto della stanza o posizioneranno una cassettina in reception per raccogliere le donazioni.

“Gli albergatori sostengono Venezia, e sono pronti a chiedere un contributo anche ai loro ospiti – sottolinea Vittorio Bonacini, presidente Ava – Ma a causa delle cancellazioni e del blocco delle prenotazioni un pezzo importante della città, con i 10 mila lavoratori veneziani del settore alberghiero, è in pericolo e rischia di andare in crisi. Venezia è sicura e accogliente: i turisti possono e devono continuare a venire qui. L’Associazione è all’opera per evitare nuove disdette – aggiunge – e allo stesso tempo per lanciare un’iniziativa di solidarietà a favore della città”.
Prendendo spunto da quanto era stato organizzato in occasione dei 500 anni del Ghetto di Venezia per sostenere il restauro delle vetrate e del portone della Scola Spagnola, gli albergatori hanno deciso quindi di riproporre la raccolta fondi chiedendo un contributo a tutte le persone che pernotteranno in città. Intanto continuano le disdette legate al maltempo dei giorni scorsi.
“È una situazione molto grave se si tiene conto che oltre al 40% di disdette per il mese di novembre – elenca Bonacini – iniziano ad arrivare cancellazioni anche per dicembre e i primi mesi del 2020, fino ad aprile. Ma soprattutto che nel frattempo si registra il blocco di nuove prenotazioni. Una città colpita da un atto terroristico o un grave evento naturale -conclude – ci mette circa un anno a recuperare il danno di immagine. Per tutto il sistema veneziano non possiamo quindi permetterci di subire pesanti contraccolpi”.

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