Nei giorni scorsi all’hotel Caesius Thermae & Spa Resort di Bardolino, si è svolto un incontro organizzato da Federalberghi Garda Veneto e rivolto agli operatori turistici, che nasce in primis dall’esigenza di fare chiarezza sulla nuova normativa sulla privacy che andrà in vigore a partire dal 25 maggio. Facciamo riferimento al Regolamento Europeo 679 del 2016 per la protezione dei dati, il cosiddetto Gdpr (General Data Protection Regulation) sulla privacy.
Per gli operatori turistici, in realtà, non ci saranno differenze sostanziali tra la nuova normativa europea e il vecchio Codice della Privacy che già imponeva misure minime di sicurezza e che, secondo lo stesso Garante, in questi anni ha portato risultati positivi nel settore turistico ricettivo, tanto da costituire base per le nuove prassi.
Restano l’obbligo, per il titolare di una azienda, di adottare misure appropriate per garantire la sicurezza del trattamento dati, l’obbligo di fornire la “informativa” al cliente in forma concisa, trasparente e con un linguaggio semplice e chiaro e l’obbligo di richiedere il “consenso” per qualsiasi tipo di trattamento dati che esuli dagli obblighi di legge; nel nostro settore ad esempio non è richiesto il consenso per la notifica degli alloggiati alla Questura, Istat, imposta di soggiorno, adempimenti fiscali e amministrativi e quant’altro, o anche per procedere con le prenotazioni essendo questi dati necessari per la definizione del contratto (la prenotazione). L’albergatore dovrà richiedere il consenso per tutti gli altri trattamenti che deciderà di fare, come l’utilizzo dei dati per procedure di registrazione in caso di successivi soggiorni, ricevimento di messaggi e telefonate indirizzati al cliente durante il soggiorno e invio di eventuali messaggi promozionali.
Oltre ad altri nuovi adempimenti amministrativi, una marcata differenza con il precedente codice è semmai l’inasprimento delle sanzioni che il legislatore italiano deve ancora quantificare ma che potranno arrivare fino ad un massimo del 4% del fatturato.
In attesa che il quadro normativo si delinei con maggiore chiarezza (a giorni sono attese le norme di recepimento italiane), l’avvocato Bonafaccia ha invitato le aziende a verificare che siano state correttamente implementate le misure di sicurezza attualmente previste e a seguire con attenzione le comunicazioni dell’Associazione in materia.
Il tema della privacy è stato preceduto dalla presentazione dei nuovi siti del circuito bike trekking dei comuni gardesani. L’argomento è stato trattato da Andrea Alberti di WinTrade e da Fabio Boeti in rappresentanza di Focus Italia Group che hanno parlato delle ulteriori funzionalità dei siti e successivi sviluppi, ma soprattutto della loro fruibilità in loco da qualsiasi smartphone e devise in genere, da parte dell’utenza turistica. Non a caso Fedalberghi Garda Veneto da anni sta investendo tante risorse, anche economiche, per dare a turisti e cittadini continue nuove occasioni di godere appieno delle bellezze del lago. Tutto ciò in un contesto di altri progetti di valorizzazione che riguardano il turismo bike sul Lago di Garda.
Un portale ‘cappello’ www.bike-trekking-lagodigarda.it, al quale sono collegati i siti delle singole località che, in linea grafica coordinata e omogenea, presentano una quarantina di percorsi, mappati con gps e dunque con mappe interattive, street view, indicazioni di difficoltà, lunghezze, tempi di percorrenza, dislivelli, foto e descrizioni.
Un risultato che è stato possibile grazie alla collaborazione con il partner Focus Italia Group, un marchio tedesco di biciclette molto conosciuto nei paesi nordici. In prospettiva ci sarà la possibilità da parte di albergatori e utenti web di noleggiare la bici tra un’ampia scelta di modelli e personalizzarla in base all’altezza, al peso, alle preferenze e alle singole esigenze. Una piattaforma unica nel panorama italiano che verrà avviata e sperimentata proprio sul Lago di Garda. Questo progetto si avvale della collaborazione dell’associazione di volontari Garba Mountainbike, a cui Federalberghi Garda Veneto ha affidato la manutenzione dei tracciati.
Si è quindi passati all’anteprima del progetto, dedicato agli hotel, di promozione e valorizzazione dello Spumante Garda, che di recente ha ottenuto la Doc, commercializzato dal Consorzio Garda Doc e che ha già nel nome la potenzialità di diventare veicolo e ambasciatore del brand del Lago di Garda nel mondo. Tra le varie iniziative per il lancio del nuovo spumante Garda, presentate dal vice presidente del Consorzio Paolo Fiorini e dal projet design Angelo Lella, è previsto che nel periodo luglio settembre nella tratta Malcesine Lazise, lo storico veliero Siora Veronica porti sulle vele il marchio a forma di onde stilizzate del Garda Doc, che sarà perciò ben visibile dalle coste, con la possibilità di effettuare in barca degustazioni wine and food con esperti sommelier. Anche questa nuova collaborazione tra Consorzio Garda Doc e Federalberghi Garda Veneto è finalizzata a creare e sviluppare una rete strategica utile e funzionale a promuovere tra la clientela turistica alberghiera le eccellenze della nostra offerta, nell’ambito di un più ampio progetto condiviso di valorizzazione e promozione delle produzione tipiche locali lacustri e del suo circondario.
Uno spumante che nasce dalle brezze del lago di Garda, già nel nome è una dedica al territorio e incarna i suoi valori simbolo: divertimento, convivialità, stile di vita, cultura e bellezza.