Concessioni demaniali, Confturismo Veneto: serve approvazione alla Camera

Con la recentissima pronuncia del Consiglio di Stato sulle concessioni demaniali, gli operatori balneari italiani dovranno fare i conti con la scadenza dei titoli abilitativi a fine 2023. Ancora due stagioni turistiche, poi si procederà con le gare pubbliche per l’assegnazione delle concessioni. Il presidente di Confturismo Veneto Marco Michielli ha avviato il dibattito con le federazioni aderenti al sistema per impostare nel modo più congruo una risposta alla sentenza del Consiglio di Stato, che sfocerà in un documento con le richieste e le proposte della Confederazione regionale al mondo politico.
Intanto, Confturismo Veneto prende atto con somma soddisfazione dell’approvazione di ieri in Senato del progetto di legge Salvamare. Provvedimento che conferma l’emendamento dell’onorevole Giorgia Andreuzza, vicepresidente della Commissione Attività Produttive della Camera, e che prevede il recupero del materiale ligneo spiaggiato di mari, fiumi e laghi.
“Una misura molto attesa dalle nostre imprese – dichiara Michielli –  Il provvedimento prevede infatti la possibilità di considerare i rifiuti spiaggiati come biomassa, abbattendo quasi della metà il costo di recupero rispetto alla situazione attuale. Una risposta all’esigenza di una transizione ecologica non più rinviabile, che l’Europa e il nostro Governo stanno perseguendo rispetto agli obiettivi del green deal – aggiunge – I rifiuti lignei spiaggiati potranno infatti essere impiegati anche per la produzione di energia. Quello di ieri al Senato è un passaggio cruciale per le coste venete, dove ogni anno i fiumi trascinano verso il mare rami e tronchi d’albero che incontrano lungo le sponde. Ora rimane solo un ultimo passaggio del testo alla Camera: si vada rapidamente verso il voto finale per consentire già dalla prossima stagione invernale-primaverile la manutenzione degli arenili”, conclude Michielli.

editore:

This website uses cookies.