Confcommercio Veneto, no a disciplina regionale agriturismo

Per Zanon penalizzate le strutture di ristorazione

Massimo Zanon,  presidente di Confcommercio Veneto, che guida anche la Confcommercio provinciale di Venezia, esprime parere negativo sulla nuova disciplina per le aziende agrituristiche approvata alcuni giorni fa dalla IV Commissione del Consiglio regionale del Veneto. Per Zanon si tratta di un gioco al ribasso, dove la percentuale di prodotto proprio che l'azienda agrituristica dovrà garantire nell'attività di ristorazione si abbassa di 20 punti percentuali: dal 60% è scesa al 40%.

 “Il che significa che più della metà dei prodotti serviti in tavola potrà non provenire dal podere dell'azienda in cui state mangiando, ma da altre aziende agricole, o artigianali, mentre il 10% potrà essere acquistato sul mercato della distribuzione alimentare – avverte Zanon – Allora, perché non trasformare direttamente tutto in agriturismo, tanto di prodotto locale ce n'è di più nei ristoranti e nelle trattorie che nelle aziende in questione?”. Inoltre, con la nuova disciplina le aziende agrituristiche potranno ampliare i coperti del 20% in particolari occasioni per poter soddisfare particolari esigenze a carattere saltuario. “Perché il ristoratore deve pagar le tasse, da quelle sui rifiuti a tutte le altre, mentre colui che utilizza i miei stessi prodotti e' autorizzato a non pagarle?”, si chiede il presidente di Confcommercio.

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