Cortina archivia il Natale e guarda alle prossime sfide

“La parentesi natalizia ha sicuramente premiato Cortina. Tutti hanno lavorato bene e la sensazione generale è di soddisfazione e fiducia., Al netto di condizioni meteorologiche non sempre favorevoli, i passaggi sugli impianti sono aumentati del 15% e gli hotel hanno fatto registrare un buon tasso di occupazione, con picchi del 90% a ridosso di Capodanno, nonostante i circa 800 posti letto in meno dovuti alle varie chiusure per ristrutturazione che attualmente interessano alcuni storici alberghi della Conca”. Ad affermarlo Stefano Pirro, presidente dell’Associazione degli Albergatori di Cortina che, archiviate le feste, ora si concentra sul prosieguo della stagione.

“Stando ai dati elaborati per noi da H-Benchmark  – prosegue Pirro – l’occupazione già acquisita relativamente ai giorni in cui Cortina ospiterà la Coppa del Mondo di Sci Alpino femminile (26-28 gennaio 2024) ad oggi è pari all’87,4%, contro l’80% messo a segno alla stessa data nel 2023. Considerando che la passata edizione si era poi chiusa con un ottimo 94,6%, se il trend si mantenesse invariato nelle prossime settimane, l’ultimo weekend del mese potrebbe traghettarci verso il sold out, ribadendo il ruolo cruciale dei grandi eventi sportivi per lo sviluppo del comparto turistico nella nostra Regione”.

L’analisi si sofferma poi sul Carnevale che al momento viaggia intorno al 60%, con un significativo incremento – oltre 10 punti percentuali – rilevato proprio negli ultimi 15 giorni. Merito sicuramente del sospirato arrivo della neve. La voglia di montagna, trainata dalle recenti precipitazioni, sta cominciando a sortire gli effetti sperati e i professionisti dell’accoglienza possono concedersi il lusso di affrontare l’inverno con moderato ottimismo.

“A Cortina si scierà fino al Ponte del 1 maggio – commenta ancora Pirro – è indubbiamente presto per fare previsioni a lungo termine, ma le premesse sono incoraggianti. Tutto lascia pensare, infatti, che il nostro territorio stia vivendo una seconda giovinezza, un po’ per via della fama consolidata che lo precede, un po’ perché c’è grande impegno da parte di tutti gli addetti ai lavori, un po’ perché l’approccio del turista medio è cambiato e maturato e anche noi operatori del settore siamo più consapevoli delle nostre potenzialità e attenti alle esigenze di chi viene a visitarci. Da questo punto di vista, il ritorno degli stranieri non è più una novità, ma resta il fatto che la clientela estera costituisce una platea importantissima perché riserva il soggiorno con anticipo facendo da apripista ai nostri connazionali che invece hanno la tendenza a prenotare sotto data”.

A tal proposito, guardando alle festività appena trascorse, al netto di una prevedibile predominanza di ospiti italiani (68,1%), la quota di visitatori stranieri, soprattutto americani (5,1%) e russi (3,3%) è stata ragguardevole (31,9%) e la tendenza sembra destinata a trovare conferma anche nel periodo compreso tra metà gennaio e il 23 marzo, dove si segnala già un buon numero di prenotazioni provenienti da Regno Unito (7,7%), Stati Uniti (6,6%), Brasile (2%), Germania e Australia (1,6%).
Interessante, infine, è notare come tra gli slot di maggior pressione rientri quello dell’annuale congresso di oftalmologia SILO (18 – 20 gennaio), con un’occupazione già acquisita che supera il 70%.

“Il turista ormai non si accontenta più soltanto di andare a sciare, ma si aspetta di vivere la località a 360 gradi esplorandola in tutte le sue forme, siano essere sportive, culturali, enogastronomiche, naturalistiche o legate, come in questo caso, alla dimensione del business. Poter contare su una proposta ampia e varia e su iniziative mirate costituisce una marcia in più per qualsiasi destinazione che aspiri all’eccellenza. Cortina sta lavorando bene, il mercato è in fermento e i numeri ci danno ragione”, conclude Pirro.

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