Cortina scommette sul turismo business per destagionalizzare

Il futuro di Cortina è nel turismo business? Sicuramente si tratta di un settore in espansione che merita di essere attenzionato e incoraggiato. A evidenziarlo è la locale Associazione degli Albergatori che, prendendo spunto dall’analisi di HBenchmark sulle prenotazioni nella Conca per la stagione invernale, rileva un dato particolarmente significativo riguardante il periodo compreso tra il 6 e l’8 febbraio 2025 quando la Regina delle Dolomiti ospiterà il 40°congresso annuale di oftalmologia S.I.L.O: sebbene manchino più di due mesi all’evento, il tasso di occupazione acquisita per quei giorni ha già raggiunto una media del 67,2%, 75,4% considerando solo le strutture di alta fascia con un picco pari al 76,8% per la notte tra il giovedì e il venerdì. Cifre destinate a salire, se si pensa che lo scorso anno
il consolidato finale relativo a questo appuntamento fu addirittura dell’89%.

“S.I.L.O. è ormai una tappa fissa e gli ottimi ritorni che ci porta fanno riflettere: se un solo evento è in grado di catalizzare tanta attenzione e generare simili performance, significa che dobbiamo insistere e impegnarci per promuovere con forza questa tipologia di turismo sul territorio. La business hospitality esiste, è un format che funziona e rappresenta una risorsa preziosa, perché ci consente di differenziare e destagionalizzare ancora di più l’offerta garantendo flussi costanti anche in periodi tradizionalmente meno battuti. Certo, il rovescio della medaglia sta nei tanti problemi di viabilità che Cortina sta incontrando in questo particolare momento storico, così come nella carenza di parcheggi; criticità che conosciamo bene purtroppo, per le quali stiamo facendo i salti mortali e che di fatto pesano sulla scelta di organizzare o meno convegni tra le nostre montagne. Di contro, si tratta di difficoltà temporanee, legate per lo più ai cantieri per i Giochi e che dunque, nel giro di un paio d’anni, dovrebbero essere risolte. Nel frattempo, non possiamo permetterci di ignorare l’opportunità e dobbiamo anzi continuare a spenderci per aumentare la nostra attrattività in tal senso, soprattutto in una fase ascendente in cui il mercato ci
supporta positivamente”, commenta Stefano Pirro, presidente dell’Associazione degli Albergatori di Cortina.

Dopo un’estate più che soddisfacente e una coda autunnale altrettanto positiva, infatti, nella Conca è finalmente arrivato il freddo e con il freddo si è risvegliata la voglia di sci e di montagna, attestata da una notevole crescita della domanda proprio nelle ultime due settimane. Attualmente la quota delle prenotazioni invernali non si discosta troppo dalle prestazioni del 2023, nonostante l’assenza del ponte dell’8 dicembre che quest’anno cadrà di domenica e che comunque fa registrare un ottimo 62%: avanti il periodo natalizio, ad oggi 69% di acquisito contro il 64% dell’anno scorso, così come il weekend di Coppa del Mondo (69% Vs 67%), mentre le settimane bianche mantengono intatto il loro appeal, con un tasso di occupazione che già adesso è pari al 59%, in linea con la passata stagione. È ancora presto, invece, per parlare di Carnevale e Pasqua che, calendario alla mano, nel 2025 capiteranno rispettivamente a marzo e aprile inoltrato.

“I numeri sono in crescita. Solo tre settimane fa eravamo leggermente indietro, ma ora la situazione si sta rapidamente riequilibrando, e alcuni periodi mostrano addirittura un incremento rispetto al 2023. Lo scorso weekend si è cominciato a sciare sul Col Gallina, nei prossimi giorni riapriranno progressivamente anche gli altri impianti. Crediamo e speriamo, quindi, che il dato continui a migliorare, come già accaduto nelle annate precedenti”, conclude Pirro.

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