Il presidente di Federalberghi Garda Veneto, Ivan De Beni, lancia una provocazione ai colleghi di tutta Italia con la consegna delle chiavi delle loro strutture ricettive al Presidente della Repubblica.
Una azione significativa a testimonianza dell’esasperazione di una categoria che si sente abbandonata in quanto non solo non ha ancora ricevuto dal Governo nessun aiuto economico ma neppure direttive per poter programmare una riapertura.
“L’idea è nata di getto a seguito della delusione provata dopo l’ultimo decreto del Governo – spiega De Beni – Tutta la categoria naviga nell’incertezza, potremmo anche aprire ma non sappiamo quali misure dobbiamo adottare e quali saranno gli investimenti necessari. Non sappiamo cosa dobbiamo fare per garantire la sicurezza nostra, dei nostri collaboratori e dei nostri ospiti. Le domande che noi operatori ci poniamo sono tante, troppe e non abbiamo più tempo per aspettare oltre delle risposte adeguate. Inoltre, fino ad ora il settore del turismo non ha avuto nessun aiuto economico, non siamo mai entrati a far parte del decreto salva Italia. Ci è stata fornita solo la possibilità di chiedere un prestito ma non lo consideriamo un aiuto ma un ulteriore indebitamento. Il settore ha bisogno di misure concrete come la proroga della cassa integrazione, lo sconto sulle imposte e contributi a fondo perduto. Solo in questo modo avremo la possibilità di salvare le nostre aziende e prepararci per un rilancio che a questo punto sarà solo nel 2021. L’iniziativa di andare tutti insieme a Roma, non appena sarà possibile, sta prendendo piede e sta riscuotendo grande interesse anche a livello nazionale attraverso i presidenti Federalberghi di tutta Italia”.