I dati di previsione sull’occupazione delle strutture alberghiere in Veneto nei prossimi mesi sono lusinghieri per la Federalberghi regionale. Secondo il presidente Massimiliano Schiavon “le prime proiezioni dei tassi di occupazione delle strutture ricettive delineati dai dati di H-Benchmark e dell’Osservatorio Turistico Federato della Regione Veneto sono positivi e confortanti perché raggiungono già il 70% per il ponte dell’Immacolata e il 60% per Natale e Capodanno. I dati confermano un trend positivo della domanda, ma persiste una forte preoccupazione che l’aumento del costo delle utenze energetiche unitamente all’incremento del costo del denaro attuato dalla Bce per cercare di contrastare il fenomeno della speculazione sulle materie prime e dell’inflazione possa a breve avere anche effetti sulla propensione e sulla capacità di spesa non solo dei turisti sia italiani ma anche stranieri. È necessaria cautela e prudenza in questa fase – aggiunge – e sarà necessario monitorare attentamente gli effetti che le manovre attuate dalla politica monetaria avranno sull’economia reale ed, in particolare, a quanto avverrà nei primi 6 mesi del 2023 per capire se il trend sui tassi di occupazione rimarrà su questi valori come tutti ci auguriamo oppure assisteremo ad un progressivo ridimensionamento dei consumi e della spesa destinata ai viaggi che potrebbe nuovamente creare qualche preoccupazione al nostro settore”.