Il prossimo anno Roma si prepara ad accogliere oltre 30 milioni di pellegrini in vista del Giubileo, registrando un aumento del 20% rispetto al 2000, con il 30% proveniente dagli Stati Uniti e dal Sudamerica. Questo avvenimento avrà un impatto significativo anche su Venezia. L’impatto stimato è che circa il 10% dei turisti non rinuncerà a vedere Venezia, visto il lungo viaggio intrapreso.
Parliamo di un incremento di circa 800.000 di ulteriori ospiti pernottanti, che dovranno essere sommati al ritorno degli asiatici ai livelli pre-Covid, stimato in un ulteriore 800.000. Si prevede quindi un incremento del 25% nel numero di turisti che pernotteranno a Venezia. Tutti questi flussi si aggiungeranno a quelli esistenti, che sono stati fondamentali per il recupero post-pandemia. Quale strategia adottare per evitare che tutto ciò diventi un boomerang per la reputazione della città, già afflitta dall’overtourism?
A questa domanda hanno provato a dare risposta gli operatori incoming di Venezia, Fto,(ETOA e Confcommercio Ascom Venezia con la tavola rotonda ‘Venezia: Giubileo 2025 opportunità o minaccia, una strategia per l’overtourism’.
ETOA (European Tourism Association) ha ribadito l’impegno di Venezia come laboratorio strategico per affrontare il fenomeno dell’overtourism. “Il turismo – afferma Tim Fairhurst, General Manager di ETOA – necessita di un supporto adeguato dall’UE a livello locale per prosperare, ma è nelle destinazioni che viene vissuto, dalla comunità e dai visitatori. L’Associazione Europea del Turismo – ETOA apprezza la continua collaborazione trasparente delle autorità locali di Venezia con il settore. Venezia è l’emblema delle destinazioni turistiche culturali storiche europee, con attrazioni concentrate in un’area ridotta. Anche senza promozione, rimane una meta ambita a livello globale. È necessaria una gestione dinamica delle destinazioni che includa pianificazione intelligente, diversificazione dei prodotti e adeguate infrastrutture, oltre a un’apertura al cambiamento. Il successo richiede strategie coerenti e pratiche efficaci. Il settore del turismo è abile nel trovare soluzioni e accogliamo con favore il supporto per la migliore gestione dei flussi di visitatori. La sfida è far funzionare l’economia dei visitatori per tutti gli stakeholder, testando idee, imparando e adattandosi, e Venezia lo comprende bene. Manteniamo un dialogo produttivo mentre la città evolve, e ringraziamo il Comune di Venezia ed i nostri partner per l’opportunità di collaborare”.
Fto (Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio), rappresentata dal Direttore Gabriele Milani e dal Referente per Venezia Andrea Gersich, ha esposto le strategie per fare sistema in risposta alle nuove sfide introdotte, come il contributo di accesso, i limiti ai gruppi turistici e la gestione del trasporto. “Il Giubileo – spiega Gabriele Milani, Direttore Fto – rappresenta un banco di prova importantissimo e una sfida da vincere, anche per Venezia, verso l’obiettivo di un turismo di qualità che valorizzi le bellezze della città e aiuti in modo sostenibile l’economia. Per noi di Fto bisogna innanzitutto applicare regole chiare che consentano agli operatori professionali di gestire i gruppi da massimo 25 persone. Questo va di pari passo con una lotta serrata all’abusivismo che alimenta inevitabilmente il fast tourism. È necessario poi dialogare con l’amministrazione sulla tassa d’accesso e fare sinergia con gli operatori del territorio in relazione a musei e altre attrazioni. Serve quindi molta attenzione sui trasporti acquei, anche dall’aeroporto, per superare le difficoltà e migliorare i flussi, che saranno sempre maggiori tenendo anche conto del rilancio dei mercati del Far East. Tutto ciò, comunque, può avvenire solo grazie a una stretta osservanza del Codice deontologico degli operatori del turismo per una fruizione autentica e di qualità dei tesori inestimabili di Venezia”.
Il Giubileo del 2025 rappresenta un evento di portata internazionale che sta già suscitando grande interesse e preparativi in molte città italiane. In questo contesto, Simone Venturini, Assessore al Turismo del Comune di Venezia, sottolinea l’importanza di affrontare le sfide imminenti con un approccio integrato e strategico. “Fare sistema per affrontare insieme le sfide più importanti che si prospettano all’orizzonte – dice Simone Venturini, Assessore al Turismo del Comune di Venezia – è il modo migliore per farsi trovare pronti a eventi epocali come il prossimo Giubileo. Un appuntamento che indurrà numerosi visitatori a raggiungere da ogni parte del mondo, oltre che la Capitale e la Città del Vaticano, anche la nostra città. Serve tempo per analizzare da ogni prospettiva, attraverso il dialogo tra stakeholders e amministratori, questioni complesse come questa, e l’evento di oggi va proprio in questa direzione. Vogliamo farci trovare pronti puntando sulla qualità più che sulla quantità sia per quanto riguarda i servizi garantiti dagli operatori del settore, sia in fatto di eventi ospitati in città. Non esistono bacchette magiche né tantomeno ricette miracolose, ma la collaborazione tra pubblico e privato è l’unica strada per costruire, col tempo, quel “modello Venezia” in grado di affrontare con successo i principali interrogativi che ci pone il futuro”.