Nel 2014 il polo museale di Vicenza ha registrato il record degli introiti a parità di prezzo dei biglietti raggiungendo il 47% di copertura dei costi (contro una media nazionale di poco superiore al 10%), con un aumento del 14% sull’anno precedente.
“Per noi è un motivo di orgoglio: in una città protesa all’industria manifatturiera e all’export, anche il turismo e i tesori culturali e artistici sono stati valorizzati, e continuano ad esserlo”, dice Achille Variati, sindaco di Vicenza.
“Questo risultato trova poi nella Basilica palladiana un record nel record – spiega Jacopo Bulgarini d’Elci, vicesindaco – Oltre centomila euro di introiti nei mesi estivi, con un bilancio in attivo grazie anche all’apertura serale protratta fino alle 24 e all’1 nei sabati, occupando oltretutto 25 lavoratori non dell’organico comunali”.
“Restiamo naturalmente un territorio a forte vocazione industriale – conclude il sindaco – ma abbiamo anche dei tesori che è giusto valorizzare quanto meritano, aggiungendo un nuovo filone di risorse all’economia locale in un periodo di crisi”.