Da qualche anno le Dolomiti sono patrimonio Unesco, ma i suoi 2 maggiori siti archeologici, quello delle 'orme di dinosauro' sul Pelmo e della sepoltura dell'uomo mesolitico a Mondeval de Sora, sono in uno stato di semi abbandono. Il primo non ha neppure un'indicazione, un cartello che ne spieghi la natura, il secondo mostra una vecchia tabella arrugginita con informazioni ridotte all'osso. Turisti ed appassionati restano increduli di fronte all'assenza di valorizzazione dei due siti preistorici. A testimoniarlo le rimostranze che ospiti italiani e stranieri inoltrano al museo 'Vittorino Cazzetta' di Selva di Cadore (Belluno), dedicato all'archeologo che scoprì i resti mummificati del cacciatore mesolitico di Mondeval.
La situazione peggiore appare quella del masso alla base del Pelmo che mostra una serie di impronte di dinosauri erbivori del Triassico. Il sentiero che porta da Passo Staulanza al sito è quasi impraticabile nell'ultimo tratto. Ripido e scivoloso, su ghiaione e sfasciumi, non ha un cartello che ne indichi la pericolosità, soprattutto per le famiglie con bambini che vi si avventurano, ed in alto è privo di segnalazioni. Infine, la tabella in legno che dovrebbe spiegarne l'origine è un semplice rettangolo bianco, talmente consunto dal tempo da non riportare più nemmeno la parola 'dinosauri'.