Sarà il Comune di Venezia a gestirà per i prossimi 6 anni i servizi del Museo navale di Venezia, la cui proprietà resta in capo alla Marina militare. Con l'aggiudicazione della relativa gara, infatti, è stata effettuata l'assegnazione provvisoria ma irrevocabile della gestione del Museo, del Padiglione delle navi, della motozattera e del sommergibile 'Dandolo', nell'area dell'Arsenale, mentre gli uffici sono già al lavoro per preparare il piano industriale sul quale l'amministrazione ha già dettato le prime linee.
”Tecnicamente – hanno spiegato Piero Rosa Salva, presidente di Vela e Gabriella Belli, direttore dei Musei civici – ci vorranno 3 o 4 mesi per la predisposizione del relativo contratto e vorremmo quindi partire con le novità già nella prossima estate, aggiornando anche la museografia e l'offerta culturale”.
Tra gli obiettivi l'apertura del Museo anche il pomeriggio, il sabato e la domenica, oltre a una serie di elementi tipici delle strutture museali attuali, come un bookshop.
”'Il museo – ha commentato Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia – non ha quell'importanza che potrebbe avere attraverso una migliore gestione. Noi quindi, pur avendo in un primo tempo rizzato le orecchie, trovando bizzarro che la Marina affidasse a terzi una parte dell'Arsenale dopo gli accordi raggiunti con noi, abbiamo accettato di non puntare i piedi e metterci in competizione per la gestione, convinti di essere certamente i più bravi”. L'intervento del Comune non riguarderà la parte strutturale, sulla quale Orsoni ha però rivelato che “sarà oggetto di un intervento diretto da parte della Marina, che investirà somme destinate dalla Presidenza del Consiglio per le celebrazioni dei cento anni della Prima guerra mondiale, nella quale l'Arsenale ha giocato un ruolo importante, vedendo ad esempio nascere proprio qui l'aviazione”.