Unesco, pace fatta con Venezia per salvaguardia città

Non è in discussione la presenza di Venezia tra i siti Unisco. La città, infatti, ha garantito all’organizzazione delle Nazioni unite la tutela del suo patrimonio artistico anche grazie al ‘patto’ con il Governo da 457 milioni di euro. Pace fatta, quindi tra la direttrice dell’Unesco, Irina Bokova, e il sindaco della città lagunare, Luigi Brugnaro.

Non molto tempo fa, infatti, l’Organizzazione e la città dei Dogi erano arrivate ai ferri corti quando dalla riunione di Istanbul era uscita una risoluzione piuttosto severa che metteva Venezia dietro la lavagna perchè non affrontava a dovere alcune criticità: l’assalto di massa dei turisti, ormai vicini ai 30 milioni di visitatori l’anno, la questione non risolta delle grandi navi da crociera davanti a San Marco, e l’emorragia continua di abitanti, orami sotto quota 55mila. Dopo un lungo percorso si è giunti all’incontro di ieri a Parigi dove Brugnaro ha mostrato le prove dell’impegno della sua amministrazione e del Governo italiano per dare un futuro.

Nel corso dell’incontro Bokova, Brugnaro si sono focalizzati sulle misure intraprese dalle autorità italiane e da Ca’Farsetti per assicurare la tutela di lungo periodo del sito. Il nuovo impegno italiano per il capoluogo lagunare si è manifestato con l’adozione di un nuovo ‘Patto per Venezia’ firmato il 26 novembre tra la il Comune e il Governo che prevede investimenti per 457 milioni di euro in azioni di salvaguardia per Venezia e la Laguna nei prossimi 4 anni.

“Venezia è un patrimonio comune dall’eccezionale valore universale – ha detto Bokova – Lavoreremo insieme, Unesco, Governo, Comune e tutti gli stakeholder. Il sindaco di Venezia  ha presentato le misure adottate e i progetti concreti che intende realizzare e ho percepito la forza dell’impegno portato avanti dalla città e dal Governo”.   

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