Unesco, Ruoss: decidere sul futuro di Venezia

Per il direttore dell’Unesco Venice office il sapere va trasferito nella pratica

"Per il futuro di Venezia si deve pensare a una strategia, ad una visione condivisa, che dia opportunità a tutti quelli che devono e vogliono vivere qui". Lo ha detto Engelbert Ruoss, direttore dell'Unesco Venice office, a margine della conferenza dei ministri del Sud-Est europeo a Venezia. 
"Venezia è per noi prima di tutto un Patrimonio dell'umanità – ha detto Ruoss – le università e la ricerca hanno fatto un grande lavoro qui a Venezia, adesso il sapere va trasferito nella pratica: si devono preparare i risultati scientifici in modo da poterli utilizzare per prendere decisioni a livello politico. I primi obiettivi saranno definiti nel piano di gestione che deve essere fatto entro il 2012 dal Comune di Venezia per il sito del Patrimonio dell'umanità. Non sono io a dover dire cosa devono fare i veneziani, i quali sanno bene cosa fare, ma credo che la decisione principale ora sia la direzione da prendere: vogliamo essere un museo aperto, vogliamo essere una città vivibile con famiglie e gente di tutte le età che contribuiscono a far vivere di nuovo questa città, vogliamo essere una città con un porto con un'economia come priorità. Va chiarito – ha aggiunto – in che direzione vogliamo andare, e quindi subito dopo vanno definiti i limiti: fin dove andiamo, quanti turisti vogliamo, quanta economia vogliamo, per definire quindi tutte le infrastrutture necessarie. Considerando tutta l'attuale crisi economica, guardando alle sfide del cambiamento climatico, del Mose che diventa attivo, dell'emigrazione, di tutto il cambiamento socioeconomico – ha concluso – credo che siamo a un punto nel quale si deve decidere dove andare".

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