È stata l’istanza di avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale (Via) per il nuovo terminal crocieristico Venis Cruise 2.0 alla Bocca di porto del Lido di Venezia dai proponenti Duferco sviluppo e Dp consulting.
Il progetto, come previsto dal Decreto Clini-Passera, indica un porto alternativo alle grandi navi che non potranno più attraversare il bacino di San Marco. Si tratta di oltre 1 metro cubo di documenti – contenenti il progetto preliminare, lo studio di impatto ambientale e una sintesi non tecnica – è stato depositato ai ministeri dell’Ambiente, delle Infrastrutture, dei Beni culturali, alla Regione Veneto, alla Provincia e ai Comuni di Venezia e di Cavallino Treporti.
Lo studio di impatto ambientale è stato elaborato da Dappolonia spa, società specializzata di ingegneria ambientale, che ha affrontato e risolto le raccomandazioni avanzate dalla Commissione nazionale di Via a conclusione dell’istruttoria su Venis Cruise 2.0 comunicata il 22 dicembre 2014.
Il terminal al Lido consente l’ormeggio di 5 grandi navi. La struttura è lunga 940 m e larga 34. I trasferimenti dei passeggeri da e per la Stazione Marittima è previsto che siano fatti con motonavi di ultima generazione a bassissimo impatto ambientale. Il tempo di costruzione è stato calcolato in 26 mesi con un costo di 143 milioni di euro.