Navi da crociera, rinnovato l’accordo Venice Blue Flag

Rinnovata la sottoscrizione dell’accordo ‘Venice Blue Flag’: si tratta di un atto volontario finalizzato a ridurre l’impatto di emissioni in atmosfera da parte delle navi da crociera che arrivano ed ormeggiano nei porti della laguna di Venezia e di Chioggia. Il documento porta le firme dell’assessore all’Ambiente del Comune di Venezia, del sindaco di Chioggia, del direttore marittimo del Veneto – comandante del Porto di Venezia, del comandante della Capitaneria di Porto di Chioggia, del presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico settentrionale – Porti di Venezia e Chioggia e di 29 compagnie crocieristiche. Presenti alla conferenza stampa anche il presidente di Venezia Terminal Passeggeri e, con un video messaggio, il direttore di Clia Italia.

Le compagnie sono da sempre impegnate per la tutela di Venezia e della sua Laguna e il rinnovo del Blue Flag ne è l’ulteriore conferma, oltretutto volontaria e con regole più stringenti di quelle in vigore per legge. Tra l’altro, le crociere ora approdano a Marghera come tutte le altre imbarcazioni, ma sono le uniche navi ad assumere tale impegno. Le crociere rappresentano una parte minima del traffico acqueo in Laguna, ma sono il settore marittimo all’avanguardia della sostenibilità, grazie a continui investimenti in tecnologie ambientali innovative, in nuovi carburanti, alla perenne ricerca di soluzioni per migliorare le proprie performance ambientali, nonché alla collaborazione con i luoghi di destinazione per un turismo sostenibile“, ha detto  Francesco Galietti, Direttore CLIA Italia.

Con la Blue Flag 2024 le compagnie di navigazione si impegnano nuovamente a far funzionare i motori, principali e ausiliari delle navi passeggeri, con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1% in massa al momento dell’ormeggio, durante la navigazione prima dell’ingresso in area VTS Venezia e in ogni fase di manovra all’interno dell’area portuale di Venezia, Marghera e Chioggia.

Il documento, sottoscritto per la prima volta nel 2007, è stato ratificato oggi per la tredicesima volta. L’Accordo, che resta volontario e che durerà per un anno intero, ha assunto un valore rilevante soprattutto a seguito del nuovo contesto, modificato dalle limitazioni al traffico crocieristico nel Bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca, introdotte dal Decreto-Legge 20 luglio 2021, n. 103, che ha portato Venezia e il sistema portuale veneto a costruire un nuovo modello di crocieristica, che deve contemperare le esigenze di sostenibilità ambientale e salvaguardia della laguna con quelle di tutela del lavoro e dello sviluppo economico.

Lo scorso anno i porti di Venezia e Chioggia hanno contato 545mila croceristi; per il 2024 si prevede di chiudere con un +5%: 273 scali per 580mila passeggeri.

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