Booking.com cancella prenotazioni senza interpellare strutture: scatta la diffida

L’avvocato Sara Baldon, per conto dell’ Abbav – community di Host presente nella Regione Veneto, ha diffidato Booking.com per le modalità unilaterali con cui il portale ha disdetto centinaia di prenotazioni senza interpellare le strutture ricettive.

Secondo Baldon a partire da fine di febbraio e durante marzo, numerosi associati ad Abbav e Agata hanno ricevuto dal Customer Service del portale messaggi con i quali sono stati informati della decisione – unilateralmente assunta da Booking.com – di cancellare le prenotazioni effettuate dagli ospiti, adducendo la causa di forza maggiore legate all’emergenza coronavirus.

Per l’avvocato “numerose condizioni dei Termini generali del servizio prevedono espressamente che Booking.com non può e non deve ingerirsi nei rapporti tra ospite e struttura ricettiva. La gestione adottata dalla società e le decisioni unilaterali assunte durante questo periodo emergenziale costituiscono un palese superamento dei limiti che voi stessi vi siete imposti nei Termini generali del servizio”.

Le due associazioni chiedono a Booking.com che in futuro, e in particolare fino a quando non sarà cessata la situazione emergenziale, i gestori di strutture ricettive debbano poter interloquire direttamente con i propri clienti/ospiti.

Inoltre, chiedono che il portale, così come ha garantito agli ospiti la più opportuna tutela, assicuri alle strutture ricettive un trattamento analogo, permettendo di rateizzare i pagamenti delle fatture, di beneficiare, per un periodo da concordare, di un dimezzamento delle commissioni applicate.

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