“Stiamo raggiungendo un punto di non ritorno, in cui i residenti non si riconoscono più e le botteghe storiche spariscono”. Con queste parole Ilaria Borletti Buitoni,sottosegretario Mibact con delega al paesaggio, ha parlato dell’impatto del turismo su Venezia, a margine del convegno ‘Eusair macroregional strategy for tourism and transport: western silk road opportunities’.
“Venezia – ha aggiunto – non regge i flussi non regolati. La promozione del turismo cinese va benissimo, però serve intervenire. So che il sindaco Brugnaro ha in mente alcune iniziative in questo senso, vedremo che effetto avranno”.
Secondo Borletti Buitoni, “la nuova Via della seta ha implicazioni commerciali e infrastrutturali, e questo lo considero fantastico, ma speriamo – ha proseguito – che Venezia non diventi la meta preferita di altri 50 milioni di cinesi. L’intento del governo è di lavorare soprattutto con i visitatori europei per indurli a scoprire l’Italia ‘minore’ dei borghi e dei paesaggi.
C’è il fondamentale bisogno – ha concluso – di preservare Venezia e non farne una specie di Disneyland per visite distratte. Serve una politica, che è difficilissima, di medio e lungo termine promuovendo le visite in bassa stagione e puntando su itinerari diversificati, disincentivando il turismo nei periodi di maggiore afflusso”.