Dall’1 luglio a Venezia scatta ‘tassa sbarco’ per turisti: ticket da 3 a 10 euro

È diventata definitiva con l’approvazione del regolamento modificato da parte del Consiglio Comunale, la data dell’1 luglio 2020 per il ‘via’ al contributo di accesso per i turisti che visitano il centro storico e le isole della Laguna di Venezia, noto anche come ‘tassa di sbarco’. La revisione del regolamento, che la Giunta aveva approvato il 9 ottobre scorso, riguarda soprattutto la riscossione diretta della ‘tassa’ da parte del Comune vista la difficoltà a gestire l’incasso tramite i vettori, che comunque avranno il compito di informare e verificare il pagamento da parte dei passeggeri.

Il sistema sarà comunque testato nei primi mesi del 2020, in particolare l’acquisto dei voucher per le categorie esenti dal pagamento. Seguirà lo sviluppo del sistema di pagamento, soprattutto elettronico e la rete di vendita sul territorio metropolitano e nelle province limitrofe, con le apparecchiature di vendita, anche automatiche. Infine, la campagna di comunicazione avverrà nei punti d’accesso e con gli operatori di prenotazioni alberghiere.
Si passerà poi alla sottoscrizione delle convenzioni con i vettori su informazione alla clientela, modalita’ di controllo a bordo e infine l’istituzione di un adeguato sistema informativo sulla città e sul turismo sostenibile.
Le tariffe, per i 6 mesi di avvio nel 2020, saranno di 3 euro nelle giornate ‘ordinarie’, 6 per quelle da bollino rosso, 8 per quelle da bollino nero. Nel 2021 il ticket salirà a 6 euro per la tariffa ordinaria, 3 nelle giornate da bollino verde, 8 in quelle ‘rosse’ e 10 in quelle ‘nere’. Per i vettori navali che stipuleranno una convenzione con il Comune è stata decisa una tariffa flat valida tutto l’anno, di 5 euro per il 2020 e di 7 per gli anni successivi. L’obiettivo è arrivare alla prenotazione elettronica nel 2022.
“Andiamo sempre avanti, dimostrando che, per quel che altri non fanno o non sono in grado di fare, siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità – ha commentato il sindaco Luigi Brugnaro – La nota del Ministero delle Finanze – ha aggiunto – ci ha detto che possiamo riscuotere noi il contributo. Ci siamo inventati il contributo e adesso lo gestiamo: cosa potevamo fare di più?”.

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