L'Arsenale di Venezia diventerà una discoteca in occasione del Carnevale di Venezia. L’idea, ovviamente, viene osteggiata da Italia Nostra, Fai e Wwf, pronti a bollare l'iniziativa come l'ennesimo esempio di mercificazione della città.
Dopo l'annuncio da parte di Ve.la, società controllata dal Comune, della creazione di una pista per il popolo della notte nelle Tese di San Cristoforo, è arrivato lo stop degli ambientalisti. “Ancora una volta siamo contrari – dice Paolo Lanapoppi, vicepresidente sezione di Venezia di Italia Nostra – Vediamo i disastri prima che si verifichino e cerchiamo di prevenirli”.
Dello stesso parere Maria Camilla Bianchini d'Alberigo, presidente del Fai veneto, per la quale "non si può pensare di valorizzare l'Arsenale facendolo diventare luogo di convegni e feste".
”Non abbiamo niente in contrario se i flussi carnevaleschi vengono distribuiti usufruendo anche dell'Arsenale – spiega Matteo Secchi di Venessia.com – ma non vorremmo che questo fosse il 'la' per creare un polo del divertimento per turisti che potrebbe essere ubicato in altre zone della città, lasciando all'Arsenale lo sviluppo di attività più consone e indicate”.