Polemica a Venezia su tassa soggiorno, Orsoni contro Finozzi

Per il sindaco la tassa dovrebbe essere un risarcimento per lo sfruttamento della città

È polemica tra Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia, e Marino Finozzi, assessore veneto al Turismo, in merito all'ipotesi di introdurre in città un ticket per l'ingresso dei visitatori. Finozzi sostiene infatti che l'autodeterminazione sul turismo sia competenza esclusiva della Regione e non della municipalità di Venezia, evidenziando che la giunta lagunare non può pensare in tutta autonomia di creare un ticket turistico.
Per Orsoni, l'assessore "non tiene in alcuna considerazione che la grande massa di turisti che ogni anno arriva e transita a Venezia costituisce un'indubbia ricchezza per la città, ma anche un evidente onere per la popolazione e per le sue strutture e che pertanto una tassa di scopo non può che essere direttamente legata alla necessità di risarcire questi aggravi a cui va incontro esclusivamente Venezia. Inoltre, secondo il sindaco "si potrebbe pensare ad una diversa ridistribuzione di questi proventi solo se le tasse che vengono prelevate dalle attività imprenditoriali del Veneto fossero poi attribuite pro quota alla città visto che dello sfruttamento dell'immagine di Venezia nel mondo queste aziende godono abbondantemente senza riconoscere nulla".

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