Prosecco, Zaia: zona può ambire a 2 mln turisti all’anno

“Dopo l’iscrizione delle Colline del Prosecco a patrimonio dell’umanità Unesco si pensa allo sviluppo turistico legato all’ospitalità tra i vigneti”. Lo ha detto Luca Zaia, presidente del veneto, nel corso del Forum ANSA.

“Dobbiamo investire – ha affermato Zaia – per far conoscere di più su quella parte del Veneto che non è conosciuta, sul turismo emozionale. Per esempio, i 9.170 ettari delle colline del Prosecco, durante la sessione Unesco a Baku viste dall’alto sembravano il Laos o la Cambogia. Quel territorio, nel momento in cui si cominceranno a vedere più visitatori, può ambire a un milione e mezzo-due milioni di turisti all’anno. Su mia proposta, abbiamo ipotizzato che la ‘core zone’ sia oggetto di ospitalità non con nuove strutture alberghiere ma valorizzando tutto quello che c’è in mezzo a quei vigneti. Quel territorio ha aziende agricole di un ettaro in media di superficie, con piccoli edifici, ricoveri di attrezzi o piccoli fienili. Quelli sono tutti piccoli ‘lodge’ in mezzo ai vigneti”, ha concluso.

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