Terme Euganee: pace fatta tra gli albergatori

Zanettin: in tempi di crisi non è possibile che la categoria sia divisa

Dopo l’incontro tra i vertici dell’Associazione Albergatori Termali Abano Montegrotto, per discutere dello stato attuale della crisi del Bacino Termale Euganeo e trovare delle linee di intervento comuni, le due associazione di categoria hanno ritrovato un’armonia di intenti per di affrontare unite le principali tematiche della categoria: attività sindacale, principali aspetti normativi, promozione e commercializzazione del prodotto turistico/termale. “C’è la disponibilità – spiega Giuseppe Albertin, presidente Associazione Albergatori Termali – a discutere di aspetti strategici, programmatici, statutari e progettuali assieme alla Sezione Terme e Turismo di Confindustria e a breve redigeremo un documento da presentare in Regione Veneto per far vedere che la categoria termale è unita e ha delle forti prospettive di impresa”. Giulia Zanettin, presidente della Sezione Terme e Turismo di Confindustria sottolinea che “è un periodo di forte crisi per le aziende e c’è la necessità di portare avanti forti iniziative di sistema in modo sinergico e condiviso. La riduzione dei costi delle imprese alberghiere e l’efficacia delle politiche promozionali sono temi sui quali non è possibile che la categoria sia divisa e quindi sentiamo tutti la necessità di un coordinamento comune”. Alla fine del dibattito si è tenuta la prima riunione di coordinamento comune sul tema delle normative degli stabilimenti termali alla quale hanno partecipato anche Alberto Lalli per il Centro studi termali, Giuseppe Stoppato e Cristofaro Munda per la gestione unica Bioce.
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