Nel grande dibattito sulla gestione del turismo a Venezia c’è anche la questione delle Grandi Navi. Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario ai beni culturali e al turismo, ha colto l’occasione dell’inaugurazione della mostra di foto di Gianni Berengo Gardin dedicata ai ‘grattacieli sul mare’ che passano in laguna, per dire “che è il momento di rimboccarsi le maniche e ragionare su questa strategia”.
“Una necessità dettata anche dal fatto – ha ricordato – che si sapeva che dal 2007 ad oggi si sarebbe passati a 6 milioni di turisti in più mentre tutti gli indicatori futuri dicono che il turismo mondiale avrà una crescita del 10% all’anno. E Venezia – ha detto – questo lo subirà in pieno”.
Bisogna quindi sapere con certezza quale è il flusso turistico (si parla di 30 milioni di turisti all’anno) e pensare come intervenire.
Secondo il sottosegretario, anche per il capitolo Grandi Navi, ci sono domande ‘aperte’, tipo se si è sicuri che la città non possa vivere senza questa ‘voce’; se la Marittima non possa avere un altro tipo di vocazione; se non si possa pensare a un sistema turistico che riguardi tutto l’alto Adriatico “da cui possano trarre beneficio anche altri oltre a Venezia”.